
Il settore dei casinò online in Italia è in notevole sviluppo, come dimostrato dall’evoluzione della spesa tra il 2015 e il 2021, con tassi di aumento costantemente a due cifre.
Lo Studio di CGIA Mestre e As.Tro, presentato a Roma, ha evidenziato che, nel corso degli anni, la quota di spesa destinata ai giochi online rispetto alla spesa totale per i giochi leciti è progressivamente aumentata. Nel biennio 2020-2021, tale incidenza è salita dal 9,5% del 2019 al 20,6% del 2020 e al 24% del 2021.
Questo forte aumento è stato influenzato sia dalla crescita del gioco online che dalla contrazione del gioco fisico, dovuta ai periodi di sospensione dell’attività a causa dell’emergenza pandemica.
Online, nel 2022 doppiato il livello pre-pandemia
Nel 2022, con il ritorno alla normalità, si è verificata una riduzione del peso della spesa del gioco online rispetto al totale, poiché il gioco fisico è tornato a pieno regime, sebbene non si sia ancora completamente ripreso ai livelli del 2019. Gli eventi del 2020-2021 hanno comunque contribuito ad accelerare la crescita del gioco online, portando la sua quota al 19,2% nel 2022, più del doppio del livello pre-pandemia.
Negli ultimi anni (2015-2021), la crescita del gioco a distanza è stata a due cifre, con un significativo aumento del 45% nel 2020 (la spesa è passata da 1,8 miliardi di euro nel 2019 a 2,6 miliardi nel 2020) e un altro notevole incremento del 39% nel 2021, quasi raggiungendo i 4 miliardi di spesa (3.719 milioni di euro). Nel 2022, superate le spinte legate all’emergenza pandemica, la spesa si è consolidata e ha registrato un ulteriore aumento del 5%.
Contrasto al gioco illegale, dal 2015 inibiti oltre 9.800 siti
In parallelo con l’aumento del peso dei giochi online, è cresciuto anche il gettito che affluisce nelle casse dello Stato. In soli 5 anni (dal 2015 al 2020), si stima che il gettito dell’erario sia triplicato (da 212 milioni di euro nel 2015 a un minimo di 634 milioni nel 2020 e successivamente a 887 milioni nel 2021). Si prevede che nel 2022 le imposte gravanti sui giochi online abbiano raggiunto almeno 909 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’opera di di controllo e regolamentazione, l’ADM ha inibito oltre 9.800 siti illegali dal 2006 al 2022, inserendoli nella propria blacklist dei siti italiani non a norma.
Attualmente, ci sono 83 concessionari autorizzati ad operare nel settore del gioco online in Italia, di cui 53 nazionali e 30 esteri. Le imprese italiane coinvolte in diverse attività connesse con il gioco legale, sia fisico che a distanza, impiegano complessivamente 4.395 addetti. Si stima che i proventi del gioco online dei 53 concessionari italiani possano sostenere almeno 1.600-1.700 lavoratori, a cui si sommano gli ulteriori soggetti coinvolti nella filiera.
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