Il settore del casinò e del betting torna a sorridere in tutto il mondo, lasciandosi alle spalle il periodo di crisi coinciso con le prime chiusure e le limitazioni imposte dalla pandemia.
Dopo un 2020 nero, in cui i ricavi globali sono scesi dai 458 miliardi di dollari fatti registrare nel 2019 a 364 miliardi di dollari, il contributo sempre più crescente delle aziende dell’iGaming e il processo di regolamentazione delle scommesse sportive in alcuni Stati ha favorito la risalita post-Covid dell’industria del gambling.
Secondo l’ultimo report del Global Betting and Gaming Consultants (GBGC), nel 2021 i ricavi globali hanno di nuovo superato quota 400 miliardi, raggiungendo esattamente 410 miliardi di dollari di guadagni con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente.
Fondamentale, come dicevamo, la spinta operata dalle piattaforme di giochi online: prima del Covid, l’iGaming costituiva solo il 12%-13% del totale dei ricavi globali, mentre nel 2020 è salito al 19% e nel 2021 ha proseguito nel trend positivo arrivando a una quota del 21%.
La crescita del settore online è stata confermata anche nei dati raccolti in Italia, dove i casinò leader nostrani hanno ottenuto un aumento dei guadagni fino al 12,5% (PokerStars), come spiegavamo nella nostra infografica incentrata sul confronto fra i maggiori casinò italiani nel 2021.
Da una parte blocchi e restrizioni hanno un avuto un impatto certamente negativo sul numero delle visite in alcune importanti giurisdizioni mondiali, come Macao, Las Vegas e Singapore, dall’altra hanno dato nuova linfa alle società di casinò online, portando a una netta ripresa dell’industria.
Più che una luce in fondo al tunnel, il vero volto della rinascita dell’intero settore.
